lunedì 12 ottobre 2009

Domenica. Giornata dedicata all'incontro con i palestinesi

Domenica 11 Ottobre 2009.

La giornata dell’incontro con i palestinesi

Ci sono cose che se “non vedi non credi”, ci sono voci che se non senti non capisci, ci sono sensazioni che se non provi non hai il senso della realtà!
Questo è lo spirito del nostro viaggio, del nostro partire per la Palestina, del nostro partire per Israele.
Giornata intensa quella di oggi, dedicata all’incontro con i palestinesi.
Comincia presto, alle 7 della mattina ed è tutto un susseguirsi di spostamenti ed incontri.
Incontro con le persone, con le associazioni, con i movimenti, per finire, alle 18 con l’incontro con il primo ministro Palestinese Salam Fayyad .
Giornata difficile non dal punto di vista fisico, ma emotivo. Ci siamo calati nella cruda realtà palestinese fatta di sofferenza, oppressione, lotta, ribellione e speranza.
Abbiamo visto il muro che gli israeliani stanno costruendo o che hanno già costruito. Abbiamo visto le recinzioni che delimitano gli insediamenti israeliani e che presto diventeranno anch’essi muro!
Abbiamo visto la disperazione dei palestinesi che si vedono sottrarre la terra da sotto i piedi.
Abbiamo visto la sofferenza delle famiglie “confinate” a cui è stata tolta la terra da coltivare.
Abbiamo visto la disperazione della gente palestinese costretta all’umiliazione di infiniti check point senza la certezza di passarli.
Ma è proprio la speranza l’unica fonte di vita che li fa andare avanti.
L’incontro con il primo ministro palestinese ci ha richiamato alla nostra responsabilità! Ha richiamato l’Italia e l’Europa a lottare per il rispetto del diritto internazionale ed ha suscitato in tutti noi un senso di grande rispetto per il popolo Palestinese.
Oggi le voci dei palestinesi.
Domani incontreremo gli israeliani.
Dobbiamo continuare a capire, a vedere, ad ascoltare.
Non possiamo giudicare senza aver ascoltato tutti.
Non possiamo giudicare senza aver visti con i nostri occhi e sentito con le nostre orecchie.
E noi vogliamo vedere, sentire e capire.

Sandro

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